Hai appena terminato il tuo nuovo sito web con WordPress? O lo hai appena ridisegnato da zero? Sei pronto per mettere on line il tuo sito WordPress nuovo? Oppure lo hai appena pubblicato? Non dimenticarti di svolgere queste azioni e questi controlli specifici per il SEO, che possono aprire al tuo sito la strada verso un buon successo. Per una introduzione illuminante sul SEO, leggi questo riassunto che in 15 minuti ti chiarisce come funzionano i progetti SEO.
Rendere migliore il tuo sito
Ci sono alcune operazioni SEO molto importanti da svolgere appena termini un sito fatto con WordPress, e alcuni controlli da effettuare. Svolgere queste operazioni e controllare questi punti renderà migliore non solo il tuo sito ma tutta la tua comunicazione digitale; soprattutto, il tuo sito potrà posizionarsi bene su Google e sui motori di ricerca. Potrai quindi avviare un traffico gratuito “naturale” (tecnicamente si chiama traffico “organico”) da Google verso il tuo sito.
Se invece sei all’inizio del tuo lavoro di realizzazione di un sito web con WordPress, leggi questo articolo che suggerisce i 10 trucchi SEO essenziali per sviluppare un sito con WordPress.
Sommario
1. Misura il peso della homepage
Utilizza uno strumento online che calcola il “peso” di una pagina per misurare il peso della tua homepage; e misura il peso anche delle principali pagine interne che spingerai l’utente a navigare. Maggiore è il peso della homepage (e delle principali pagine interne), peggiore sarà il tuo posizionamento su Google, e più difficile sarà avere successo con il tuo progetto.
Nel 1996 una homepage doveva pesare meno di 300 Kb. Oggi può essere ragionevole pensare che una homepage pesi al massimo 1 Mb. Se invece la tua homepage pesa 3 – 4 Mb o più, allora hai un grosso problema, perché per vederla un utente attenderà più di 5-6 secondi, una misura che fa spazientire chiunque. Se la tua homepage pesa molto, hai probabilmente esagerato a introdurre in homepage troppe immagini, immagini troppo pesanti, o eccessive animazioni. Togli o riduci le immagini, oppure ottimizzale, e rinuncia a quel bellissimo effetto di transizione che hai voluto, pensando di fare colpo sull’utente.
Se fai aspettare l’utente più di 5 sec, l’utente si distrarrà e farà altro, senza vedere per nulla la tua homepage. E, soprattutto, Google penalizzerà il tuo sito rispetto ai concorrenti che presentano homepage più leggere.
2. Installa un plugin SEO
Assicurati di avere installato un plugin SEO. Se non sai cos’è, rivolgiti a chi ti ha realizzato il sito WordPress. Con un plugin SEO puoi controllare title e description di ciascuna pagina del tuo sito web; title e description sono due informazioni non visibili contenute in ciascuna pagina HTML. Title e description, pur non visibili, sono estremamente importanti per il successo del tuo sito web. In estrema sintesi:
- title e description sono ciò che apparirà agli utenti quando apparirai in un esito ricerca Google
- di conseguenza, quando apparirai su Google, è in base a queste espressioni che l’utente deciderà di esplorare il tuo sito, oppure che deciderà di lasciar perdere ed esplorare il sito di un tuo concorrente
- per ogni pagina del tuo sito va prodotto un title e una description differente
- tutti i title devono essere lunghi rigorosamente al massimo 60 caratteri
- tutte le description devono essere lunghe rigorosamente al massimo 160 caratteri.
3. Verifica <H1>
Assicurati che tutte le pagine del tuo sito abbiano internamente uno e un solo campo HTML <H1>. Assicurati anche che nel tag <H1> di ciascuna pagina del sito sia riportata una espressione compatibile con il corrispondente titolo di pagina. Se non sai cos’è il tag HTML <H1> rivolgiti a chi ti ha realizzato il sito. Se ti dice che <H1> non c’è, o che non contiene un’espressione plausibile, potrebbe esserci un problema nel tema che hai acquistato per personalizzare WordPress. È possibile, perché molti temi WordPress trascurano questa regola, che è invece essenziale.
Se il tema WordPress del tuo sito ha questo problema, è un sintomo di media-bassa qualità del tema. È possibile aggirare il problema, andando a modificare i template html del tema WordPress e inserendo in <h1> il titolo della pagina. Questa operazione va svolta da uno specialista WordPress.
4. Verifica gli OGData.
Assicurati che in tutte le pagine del tuo sito ci siano gli OGData per i social. Gli OGData sono comandi HTML che vengono letti dai social media (Facebook, Twitter, Linkedin, etc.) per capire qual è il titolo della pagina, la descrizione, e la foto da mettere quando un utente condividerà la tua pagina su un social media.
Se gli OGData non sono configurati correttamente, allora quando qualcuno cercherà di condividere la tua pagina su Facebook, Twitter, Linkedin, etc. la condivisione verrà una schifezza. Se invece gli OGData sono configurati bene, la condivisione sarà uno splendore.
Con WordPress configurare gli OGData è molto semplice. Basta installare un plugin apposito e gli OGData verrano compilati automaticamente e correttamente. Per verificare la situazione dei tuoi OGData, il test che puoi fare è molto semplice: condividi sui vari social media una delle pagine del tuo sito, e osserva con attenzione come “risulta” la condivisione, e se compaiono correttamente titolo, descrizione e foto.
5. Elimina tutti i contenuti di prova
Quando installi un tema WordPress a pagamento, il tema installa anche numerosissime pagine, post, commenti, immagini, materiali vari, etc. preinstallati a scopo di esempio. Si tratta di contenuti che vanno tutti eliminati con cura e attenzione. Se lasci dei contenuti di esempio, anche se non sono direttamente visibili, risultano pubblicati da WordPress, Google li troverà, li indicizzerà, e rischierai di essere primo su Google quando qualcuno cerca “Lorem ipsum”.
6. Crea una sitemap
Quando hai completato il sito con tutti i contenuti definitivi e hai eliminato tutte le pagine che non c’entrano, produci una sitemap. Una sitemap è un elenco (aggiornato automaticamente da WordPress) dei tuoi contenuti. La sitemap è uno strumento fondamentale per il tuo posizionamento su Google. Se hai una sitemap ben compilata, allora Google indicizzerà in un lampo tutte le pagine del tuo sito. Per produrre una sitemap automatica in un sito WordPress rivolgiti a chi ti ha realizzato il sito. È molto semplice, e basta installare un plugin apposito che crea e gestisce una sitemap automatica.
7. Usa Google Search Console
Per fare in modo che Google indicizzi bene e totalmente il tuo nuovo sito web, devi attivare uno strumento fornito da Google: Google Search Console. Quando hai completato il sito con tutti e soli i contenuti definitivi, e hai una sitemap pronta e aggiornata, allora con il tuo account Google apri un progetto in Google Search Console, indicando il tuo nuovo sito web. Dovrai successivamente dimostrare di essere il gestore del sito che ti appresti a indicizzare. Una volta convalidato questo passo, potrai richiedere a Google di effettuare l’indicizzazione completa del tuo sito web.
Questa azione viene svolta a completa discrezione di Google ma, normalmente, si avvia rapidamente e si conclude entro 10-15 gg per i siti web più ridotti (<50 pagine).
8. Controlla gli errori di crawl
Al termine dell’indicizzazione, Google Search Console potrebbe avere individuato una serie di errori nel tuo sito, detti “errori di crawl”, elencati in una sezione specifica di Google Search Console. Con santa pazienza, si affronta un errore per volta, e si risolve. In particolare, se hai ridisegnato un sito già esistente, è possibile che risultino una montagna di errori di crawl, ovvero tutti i riferimenti e i link alle vecchie pagine non più esistenti. Per risolverli, usa eventualmente un plugin WordPress che ridirige gli URL e risolve gli errori segnalati da Google Search Console.
Usando questo plugin puoi risolvere correttamente gli URL sbagliati e riduci a zero gli errori di Google Search Console, obiettivo fondamentale per avere un ottimo posizionamento su Google. È importantissimo non avere errori di crawl riconosciuti da Google Search Console.
9. Verifica il posizionamento su Google
Lascia passare 2 mesi dalla pubblicazione. Poi, ogni 30-60 gg (dipende dal tuo livello di ansia, il mio è molto alto e lo faccio ogni 30gg), controlla il posizionamento delle pagine del sito. Per farlo, puoi utilizzare degli strumenti automatici, che normalmente sono a pagamento / canone. Oppure puoi verificare il tuo posizionamento gratis e molto semplicemente, effettuando ricerche mirate a mano su Google, verificando a che posizione risultano le tue pagine.
- Stabilisci una ventina di espressioni che hai utilizzato frequentemente nel sito, le keyword e le espressioni sulle quali vuoi comparire in evidenza su Google
- Inserisci ciascuna di queste espressioni nella ricerca Google
- Cerca
- Scorri l’esito ricerca, e segnati a che posizione appaiono le tue pagine.
Su alcune espressioni le tue pagine risulteranno prime; su altre espressioni le tue pagine risulteranno più indietro, spesso in seconda, terza, quarta pagina. Mira a migliorare il posizionamento delle espressioni che risultano più indietro. Concentrati sulle espressioni importanti sulle quali sei più indietro, e intervieni sui giusti contenuti del sito per approfondire quel tema specifico e per ottenere link dall’esterno. Col tempo, vedrai continui miglioramenti.
Le azioni SEO dipendono dalla tua strategia di comunicazione digitale
Come puoi ben comprendere, posizionare al meglio un sito web su Google richiede una serie di operazioni anche piuttosto complesse e specialistiche, che attraversano tutte le fasi di progettazione, realizzazione, aggiornamento di un sito web. Di più: svolgere azioni SEO richiede una integrazione con la strategia di comunicazione digitale complessiva della tua azienda, del tuo business.
Il mio suggerimento più importante è quindi di vedere Google come un canale specifico di comunicazione, all’interno della tua strategia di comunicazione digitale, sul quale effettuare specifiche azioni SEO, in dipendenza di quanto già svolgi negli altri canali di comunicazione. Per inquadrare meglio questo tema, scarica gratis e leggi il mio ebook “Strategia digitale per il tuo business”.
Alberto Pozzi, Web Manager, progetta e sviluppa soluzioni web e progetti digitali per aziende. Si occupa di strategia digitale, web project management, siti responsivi, social media, progetti SEO, eCommerce, content management.