Perchè nel SEO moderno è necessario ottenere link do follow? Come svolgere professionalmente azioni di Link Building?
Come operare attraverso tecniche SEO per ottenere da Google Penguin valutazioni positive sul proprio sito? Quali sono i principi fondamentali del Link Building (e anche qualche sorpresa nascosta) da applicare tutti i giorni nella tua comunicazione digitale e fare comparire il tuo sito al primo posto su Google sulle ricerche di tuo interesse?
Dieci azioni di Link Building
Ecco la seconda di dieci semplici azioni di Link Building fortemente consigliate che sposano perfettamente i principi di Google Penguin e che vi consentiranno di ottenere link di alta qualità e di posizionare molto meglio il vostro sito sui motori di ricerca. In questo post trovate l’elenco di tutte le 10 azioni di Link Building premiate da Google Penguin.
2.Ottenere link DoFollow
Normalmente, inserire un normale link verso una pagina esterna, implica che in qualche modo chi scrive “sponsorizza”, convalida, suggerisce di visitare la pagina di destinazione. Questa è il senso principale di pubblicare link e il senso ultimo dell’esistenza del World Wide Web. Pubblicare pagine e linkarle tra di loro.
Esiste però un parametro particolare che può essere associato a un qualsiasi link in una qualsiasi pagina HTML che, pur mantenendo attivo il link, invalida completamente questa “sponsorizzazione”.
Il parametro “nofollow”
Quel parametro serve a indicare a Google, nel suo processo di crawling e indicizzazione, che la pagina collegata non ha alcuna rilevanza nel contesto in cui è stata citata. Il parametro si chiama “No Follow”, e per chi conosce l’HTML si esprime così:
<a href="signin.php" rel="nofollow">accedi</a>
A cosa servono i link nofollow
I link “no follow” sono normalmente applicati per pubblicare link a pagine che non hanno contenuto rilevante, come p.es. una pagina di inserimento login e password, oppure una sezione ad accesso riservato e quindi non destinata al pubblico, etc.
I link “no follow” sono usati anche quando si visualizza un banner pubblicitario e il relativo link alla pagina destinazione viene appunto parametrizzato “no follow”; in questo modo il sito comunica a Google che “è vero che metto un link a quest’altro sito, ma non ho niente a che fare con esso e non sponsorizzo il suo contenuto”.
Ottenere link nofollow invalida ogni sforzo
Dal punto di vista del link building, ottenere un link “no follow” è un vero disastro e invalida completamente tutti gli sforzi fatti. Un link “no follow” verso le tue pagine semplicemente non esiste, non viene conteggiato nè valutato da Google nel contesto SEO, non serve.
Per ottenere link allo scopo di migliorare il posizionamento del tuo sito, è pertanto necessario chiarire, a chi si occuperà di inserire un link verso le tue pagine, che il link non contenga il parametro “no follow”, e che sia invece un normale link, che tecnicamente si indica “do follow”.
La teoria del “Link Juice”
Ma in assenza di banner e casi particolari, perchè qualcuno dovrebbe pubblicare apposta un parametro “no follow” in un link verso le pagine del tuo sito? Perchè esiste una teoria secondo la quale inserire link normali “do follow” riduce la rilevanza del sito che lo fa. Questa teoria si chiama “Link Juice”, e prevede che la rilevanza del tuo sito (che è un fattore estremamente ben valutato da Google), scorra attraverso i link ai vari siti.
Immaginando la rilevanza del tuo sito come un liquido, questo viene distribuito tramite i link interni nelle varie pagine del tuo sito, e viene “disperso” altrove quando pubblichi un link ad una pagina esterna. Allo stesso modo, link che vengono dall’esterno verso le tue pagine immettono nuova rilevanza, nuovo link juice, che viene sottratta al sito che ha pubblicato il link.
In questo contesto, oggi chi pubblica online tende a non includere alcun link per evitare la perdita di rilevanza del proprio sito, oppure di includere solo link “no follow” che non trasmettono rilevanza al sito linkato. Insomma, chi pubblica mira a salvaguardare il “link juice” del proprio sito. Oppure chi pubblica sceglie di includere solo link “do follow” solo quando strettamente necessario e solo quando davvero utile per i propri utenti, o per il proprio business (linkando siti alleati).
Ottenere link dofollow è complesso
Al di là del fatto che la teoria del “Link Juice” corrisponda più o meno a verità, ciò che emerge è che ottenere un link “do follow” verso il proprio sito è oggi molto complicato, e corrisponde ad un vero e proprio riconoscimento/omaggio da chi linka verso chi è linkato.
Quando chiedete un link, pertanto, assicuratevi con il vostro interlocutore di concordare un normale link “do follow”. E verificate che effettivamente sia così. E naturalmente abbinate a questa attività lo svolgimento di operazioni di Link Building professionale.
Altri suggerimenti sul Link Building verranno illustrati ed esaminati in dettaglio. Seguimi su Linkedin, Facebook, Twitter per seguire le 10 azioni di Link Building premiate da Google Penguin.
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Alberto Pozzi, Web Manager, progetta e sviluppa soluzioni web e progetti digitali per aziende. Si occupa di strategia digitale, web project management, siti responsivi, social media, progetti SEO, eCommerce, content management.