Perché gli utenti condividono un contenuto su Facebook? Come sfruttare le opportune leve psicologiche per rendere virale il tuo contenuto e favorire la sua propagazione sui social media?
In un precedente intervento, ho indicato le 5 ragioni più importanti che spingono gli utenti a condividere un contenuto sui social media:
- La tempestività
- L’emozione
- L’impatto visuale
- L’appartenenza a comunità
- L’idealizzazione
Questi punti vanno tenuti bene a mente ogni volta che si pensa alla produzione di un contenuto. Ma come si può applicare concretamente tutto questo al marketing digitale, in particolare al Social Media Marketing? Come trarre beneficio dal conoscere questi fattori? Come va pensato e realizzato un contenuto in modo che venga rapidamente diffuso sui social media?
Basandomi su quanto espresso in precedenza, qui indico quali sono le operazioni più importanti da svolgere perché il tuo contenuto diventi virale sui social media, e si propaghi rapidamente. Dapprima esamineremo alcune azioni generali, valide per tutti i social media, e poi esamineremo quali azioni svolgere nello specifico per Facebook, per Twitter, per Pinterest, per Linkedin.
Ottimizzare i tuoi contenuti mirando allo sharing sui social media
Tenendo presente le 5 ragioni per cui gli utenti decidono di condividere dei contenuti, ci sono molti modi in cui puoi intervenire per dare la forma adatta ai tuoi contenuti, in modo che agli utenti venga voglia di condividerli. Anzitutto, vediamo alcune cose che puoi fare per preparare il tuo contenuto per ogni tipo di social media. Poi, vediamo alcuni interventi specifici per ciascuno dei principali social media.
A. Ottimizzare i contenuti per ogni social media
Ci sono alcuni passi che puoi applicare in generale:
- Rendi ben visibili i bottoni di condivisione: Sulla tua pagina o sul tuo blog aggiungi i bottoni di condivisione in cima e in fondo alla pagina. Assicurati che funzioni tutto, anche da mobile.
- Scrivi un titolo che sia degno di condivisione: Dai al tuo contenuto un titolo interessante, curioso, coinvolgente. È uno dei fattori fondamentali di successo nel tuo obiettivo di sharing. In diversi A/B test effettuati in diversi studi, il traffico generato da un contenuto con un pessimo titolo o con un titolo ottimizzato può variare del +500%. Il titolo è importantissimo, e non devi scrivere la prima cosa che ti viene in mente. Leggi come ottimizzare il titolo su Web.
- Invita esplicitamente a fare share: non sottovalutare il valore che può avere la semplice richiesta di fare sharing del tuo contenuto: “Condividi su Facebook”.
- Usa gli Open Meta Tag: assicurati che le tue pagine Web abbiano nel codice html i corretti Open Meta-Tag. Servono a stabilire esattamente cosa apparirà come immagine, titolo e sottotitolo quando un social media lo condividerà. Assicurati che ci sia sempre un’immagine pertinente e ben dimensionata. Se condividi su Facebook un post con una immagine hai il doppio delle possibilità che venga visto, clickato, share-ato, rispetto al medesimo post senza immagine.
B. Prepara il tuo contenuto per la condivisione su Facebook
Che cosa cercano gli utenti di Facebook? Facebook è un social media molto personale. Lo usiamo per connetterci con familiari e amici. Gli utenti cercano contenuti che siano identificativi per sé stessi, e che servano a definirli. È anche il posto dove andiamo per passare tempo e divertirci gratis. Ecco come fare per mirare a uno sharing su Facebook.
- Inserisci un elemento di curiosità nel tuo titolo. Hai mai letto un titolo che poneva più domande di quante ne risolvesse realmente? Studia queste tecniche per aumentare i click di oltre il 900%
- Invita al click, al like, allo share, al commento. “Engagement” è il termine con cui su Facebook si designa una qualsiasi interazione svolta con il tuo post: click, like, share, commenta, guardare video, etc. Se il tuo post ottiene un elevato engagement, verrà diffuso di più dallo stesso Facebook. Insomma, più interazioni ottieni, più il post si diffonde, più interazioni otterrai. Usa il titolo del tuo post per ispirare gli utenti e invitarli a clickare o fare like; allo stesso modo, usa la descrizione per invitare a commentare; tutte queste azioni aumenteranno il tuo engagement, e la conseguente diffusione del tuo post.
- Controlla i meta Open Graph: Verifica cosa appare quando si condivide la tua pagina web su Facebook. Puoi controllare con precisione cosa apparirà inserendo i corretti meta Open Graph. Se qualcosa si può migliorare, sistema i Open Graph anche usando il Facebook debugger tool, in modo da visualizzare esattamente nel post Facebook il titolo, l’immagine e la descrizione che desideri.
C. Prepara il tuo contenuto per Pinterest
Cosa cercano gli utenti Pinterest? Più che negli altri social network, gli utenti di Pinterest cercano un’altissima qualità delle immagini. La leva principale è l’ispirazione. Gli utenti collezionano immagini che possono aiutare, ricordare, riassumere, esemplificare, creare una emozione, e la salvano (“pin”) per quando ne avranno necessità, in seguito. Molte immagini, quindi, invitano gli utenti a svolgere operazioni del tipo “salva ora, leggi dopo”. I contenuti più popolari si riferiscono a food & drink, fai-da-te, decorazione e arredamento, festività e eventi. Ottimizza il tuo contenuto per Pinterest:
- Crea immagini calibrate per Pinterest: le immagini alte e strette (taglio “portrait”) sono più adatte a Pinterest rispetto a immagini larghe e basse (taglio “landscape”), Di conseguenza, se il tuo obiettivo è un ottimo successo su Pinterest, assicurati di scegliere e tagliare i tuoi contributi secondo una proporzione che vari tra 2:3 e 4:5
- Abilita i “rich pin” per il tuo sito: abilitare i rich pin per un sito significa che le immagini provenienti dal tuo sito che verranno pubblicate su Pinterest visualizzeranno anche titolo e descrizione in aggiunta alla normale descrizione. Per sfruttare questa funzione, verifica lo stato dei meta-tag del tuo sito con il Pinterest Validator e poi abilita i rich pin sulla tua pagina . Questa operazione ti darà un notevole vantaggio, perché i tuoi pin saranno più lunghi, evidenti, e occuperanno più spazio nella board di Pinterest.
- Invita a condividere le immagini del tuo sito con un hover: configura il tuo sito in modo che, passando il mouse su una immagine, appaia un’immagine che inviti allo share su Pinterest o altrove. Se usi WordPress, questo plugin fa esattamente questo, cioè invita allo share delle immagini.
- Ogni tanto seleziona immagini con coraggio: certamente presentare nelle tue bacheche immagini con tratti classici, conservativi, derivativi, “tranquilizza” molto chi ti legge, ti colloca in uno spazio culturale preciso, e ti rende un punto di riferimento affidabile. Ma ogni tanto prendi coraggio, e “spezza” questa serietà: presenta immagini decisamente fuori dagli schemi, fuori dagli stili, al di là di ciò che è legittimo aspettarsi da te. Molti troveranno emotivamente interessante ciò che proponi, nel bene e nel male, e quel tipo di contenuto si propagherà più degli altri.
D. Prepara i tuoi contenuti per Twitter
Cosa cercano gli utenti di Twitter? Sono utenti affamati di notizie, cercano di vivere un evento in tempo reale. Ma cercano anche informazioni approfondite sul proprio settore, da passare ai propri follower. Nello specifico, su Twitter funziona molto bene la comunicazione di brevi statistiche mirate e di citazioni, nonché di opinioni.
- Metti in evidenza i contenuti e rendili tweet-tabili: seleziona i punti principali del tuo post, e evidenziali in maniera che possano facilmente essere facilmente tweet-tabili. P.es. trova un modo di esprimere il tuo punto in meno di 100 caratteri, suggerendo già gli opportuni hashtag, in modo che in 140 caratteri ci stia tutto. Soprattutto, se usi wordpress, usa plugin che consentono all’utente di twittare una tua frase con un click (inclusi i tuoi riferimenti). Tra l’altro, plugin come questo contribuiscono a inserire elementi interattivi nel tuo post, e servono anche a “spezzare” e dare “ritmo”, evitando il drammatico effetto “cubo di testo” che fa scappare a gambe levate qualsiasi lettore. Qui puoi vedere in azione un buon esempio di come scrivere un post da blogger professionista, includendo molti elementi tweet-tabili.
- Tweetta il contenuto più volte: come sai, la vita media di un tweet è di 16 minuti. Pertanto prevedi di tweettare il tuo contenuto più volte, in giorni diversi a orari diversi, in modo da intercettare tutti coloro che non ti hanno notato la prima volta, o la seconda.
- Tweetta il contenuto con diversi titoli : dai un titolo e un taglio di presentazione diversa al tuo contenuto in diversi tweet in tempi diversi, mirando a diverse audience. Cambia il titolo, osserva i risultati, e verifica quale versione del titolo “funziona” meglio. Consideralo una sorta di A/B test.
- Scommetti che: individua un grande evento collettivo che sarà seguito anche in TV da una grande massa di utenti Twitter e che è connesso in qualche modo al tuo target: p.es. il festival di Sanremo, i risultati delle elezioni, una finale di calcio, una trasmissione cult alla tv, etc. Prevedi cosa potrebbe succedere di divertente o curioso o particolare, e prepara in anticipo testi e immagini a commento. Se accade davvero ciò che hai previsto, lancia immediatamente la tua comunicazione alla grande massa che sta seguendo il flusso. Oppure, se accade qualcosa di imprevisto, utilizza i materiali che hai preparato per improvvisare una comunicazione spiritosa, emotiva. Scommetti che succeda davvero ciò che prevedi.
E. Preparare il contenuto per Linkedin
Cosa cercano gli utenti Linkedin? Ogni utente Linkedin vorrebbe apparire come un esperto nel proprio campo. Gli utenti usano Linkedin per lo sviluppo della propria carriera professionale, e quindi cercano contenuti che li possano evidenziare come dei leader influenti nel proprio campo. Gli utenti Linkedin più motivati usano spesso i Gruppi Linkedin, animando discussioni in comunità specifiche su un settore. Ecco come ottimizzare i tuoi contenuti per Linkedin:
- Evidenzia chiaramente i tuoi punti chiave: struttura il tuo post in modo che i punti chiave siano estremamente evidenti e evidenziati; questo consentirà a chi legge di capirti e citarti più facilmente quando ti condivideranno su Linkedin o in un Gruppo.
- Riproponi i tuoi post su Linkedin Article: Su Linkedin, oltre a scrivere brevi contenuti (denominati Linkedin Post), puoi preparare articoli più lunghi, con immagini, multimedia e con un url proprio (denominati Linkedin Article). Ricopia in un Linkedin Article il contenuto che hai pubblicato sul tuo blog. L’articolo si posizionerà su Google e sarà evidenziato nel flusso di Linkedin con maggiore evidenza del semplice “lancio” del tuo contenuto blog con un post.
- Riproponi il tuo post su Slideshare: Ristruttura il tuo contenuto in forma di slideshow, e pubblicalo su Slideshare, includendo i riferimenti al tuo blog. Linkedin riserva molta attenzione ai contenuti su Slideshare e li lancia nel feed con molto più rilievo rispetto ad altri.
- Rifletti a voce alta: immagina di avere chiuso una riunione di lavoro, particolarmente fruttuosa o per nulla fruttuosa, e scrivi a ruota libera ciò che ti viene in mente, generalizzando opportunamente il tema principale (evitando ovviamente nomi e cognomi e qualsiasi riferimento diretto). Pubblicare ragionamenti su contenuti e situazioni professionali con un tono umano, sincero, da “dietro le quinte” conquisterà il tuo pubblico.
- Svolgi un tema, non un singolo contenuto: Scegli un tema specialistico che richiede una trattazione articolata e approfondita su diversi punti. Prepara per ciascun punto un post autonomo, da pubblicare con cadenza regolare. Infine, prepara un post riassuntivo che riassume tutti i precedenti post sul medesimo tema. In generale, abìtuati a confezionare post che riassumono altri post su un determinato tema, e pubblicali; se sono ben articolati, diventeranno rapidamente virali.
Conclusione
Ci sono molte ragioni per cui gli utenti decidono di condividere, ma tutte alla fine si riconducono a poche ragioni base (le 5 ragioni illustrate nel post precedente), che dovresti tenere bene a mente. In estrema sintesi: gli utenti vogliono condividere contenuti che siano tempestivi e aggiornati, che portino forti emozioni, che siano visualmente godibili, che li facciano sentire connessi con il resto del mondo e che gli facciano fare un passo avanti verso ciò che vorrebbero essere.
Sei in grado di applicare nei tuoi contenuti questi principi?
Alberto Pozzi, Web Manager, progetta e sviluppa soluzioni web e progetti digitali per aziende. Si occupa di strategia digitale, web project management, siti responsivi, social media, progetti SEO, eCommerce, content management. Opera a Monza, Milano e in tutta Italia.