Aumentare il traffico da Google verso il tuo sito
Mentre operavo per ottimizzare i titoli delle pagine del mio blog, studiando gli esiti ricerca di Google, mi sono imbattuto in una circostanza poco conosciuta che, utilizzata opportunamente, può diventare un’ottima strategia SEO per raddoppiare in un colpo solo colpo gli accessi al tuo sito. Vi consiglio questo trucco SEO.
Si tratta di un’azione di ottimizzazione dei titoli delle pagine del tuo sito. Si applica senza scrivere nuovi contenuti, basandosi solo su quelli già esistenti; si applica rapidamente, ed è perfettamente lecita, senza minimamente correre alcun rischio di penalizzazione. Anzi, è una prassi premiata da Google.
Nella SERP di solito appare il <title>
Come è noto, quando operate una ricerca su Google, la corrispondente pagina di esito ricerca (detta SERP – Search Engine Result Page) presenta un elenco di risultati, evidenziando principalmente il titolo di ciascuna pagina. I titoli delle pagine normalmente vengono acquisiti da Google da un luogo preciso, ovvero dal meta tag <title> che qualsiasi pagina deve prevedere.
Il <title> di una pagina web è il fulcro principale delle tue azioni SEO. Deve essere progettato con estrema attenzione perché i termini utilizzati nel <title> stabiliscono in maniera molto netta e autorevole ciò di cui parla la relativa pagina. Se sbagli a scrivere il <title>, la tua pagina non si posizionerà mai sui temi corretti. Il <title> deve quindi contenere i termini principali per i quali la tua pagina si candida ad essere prima nell’esito ricerca – SERP.
Ma talvolta nella SERP appare il <H1>
Novità. Capita però che talvolta Google organizzi la SERP con ciò che in pagina è marcato con un altro tag, il tag <H1> , anziché con il tag <title>. Il tag <H1> è un’informazione che è collocata in un’altra parte della pagina rispetto al <title>. È una informazione diversa, che corrisponde normalmente al titolo principale visualizzato sulla pagina.
La parte bella della faccenda è che uno non esclude l’altro. Google può decidere di indicizzare la tua pagina sia con l’informazione <title> sia con l’informazione in <H1>; di conseguenza, la tua pagina si può candidare ad essere prima su Google non più con una sola espressione, ma con 2 espressioni.
Questa circostanza può essere sfruttata a tuo vantaggio. Per ogni pagina del tuo sito, puoi preparare due differenti espressioni ottimizzate da mettere rispettivamente in <title> e <H1>, anziché una sola da mettere nel <title>, come normalmente si fa; l’effetto finale sarà che la tua pagina si posizionerà bene su entrambe le espressioni.
Un esempio di post posizionato su <title> e <H1>
Facciamo un esempio. In un mio post pubblicato tempo fa dedicato alla gestione delle critiche su Facebook ho differenziato le informazioni del <title> dalle informazioni in <H1>. Come <title> ho messo “Risolvere critiche su Facebook e Social Media”, mentre come <H1> ho messo “Pareri negativi su Facebook? Mostra che risolvi subito”.
Come puoi provare tu stesso, ora quando si opera su Google una query con i termini del <title> (“Risolvere critiche su Facebook e social media”, il mio post risulta in testa, presentando nella SERP il <title>.
Se invece operi una ricerca usando i termini usati in <H1>, (“Pareri negativi su Facebook mostra che risolvi subito”) si ha una bella sorpresa, ovvero nella SERP appare il medesimo post, che punta alla medesima pagina, ma con evidenziata l’espressione presente in <H1>, anziché quella in <title>.
Google presenta il medesimo post con titoli diversi
Cosa è successo? È successo che Google ha deciso di contrassegnare il mio post con due titoli differenti, e di presentarlo con un titolo o con l’altro a seconda della query utente. L’effetto complessivo è che il mio post si posiziona sia quando qualcuno cerca espressioni contenute nel mio <title>, sia quando qualcuno cerca espressioni presenti nel <H1>. Ho raddoppiato le mie impression.
Si tratta di una particolarità. Storicamente, si assume che Google presenti nella SERP ciò che trova nel <title>, ma da un po’ di tempo evidentemente non è più così.
L’azione di Google è perfettamente in linea con le sue linee guida. Google decide di selezionare le pagine più utili rispetto alla query operata da ciascun utente, considerando con estrema attenzione i termini usati nella query, e cercando in questo modo di rendere un servizio migliore agli utenti. Di conseguenza, se un utente cerca qualcosa che è perfettamente risolto nel <title> di una certa pagina, allora Google suggerisce quella pagina con evidenziato il <title>. Ma se un utente cerca qualcosa che è perfettamente risolto anche nel <H1> di una pagina, allora presenta il post con evidenziato il <H1>.
Come procedere per ottimizzare <title> e <H1>
A tutti gli effetti, è possibile sfruttare questo comportamento di Google e girarlo a tuo vantaggio per il tuo sito come segue, per ottenere un miglior posizionamento, un aumento dei click, e del traffico:
- Uno e un solo <H1>. Assicurati che tutte le tue pagine abbiano uno e un solo tag <H1>. Assicurati che anche la homepage abbia uno e un solo <H1>. Molti sistemi di gestione delle pagine web non lo prevedono. P.es. molti temi di WordPress (anche temi professionali a pagamento) spesso dimenticano clamorosamente di compilare il tag <H1> in tutte le pagine. Verifica invece che ogni pagina del tuo sito abbia il tag <H1> e che sia correttamente compilato. E verifica che non ve ne sia più di uno. Deve esserci uno e un solo <H1> per ogni pagina.
- Uno e un solo <title>. Allo stesso modo, assicurati che in ciascuna delle tue pagine ci sia il tag <title> e che sia compilato. E che non sia duplicato.
- Controlla <title> e <H1>. In molti sistemi di gestione delle pagine web spesso ci sono automatismi che collocano in <H1> e <title> la stessa espressione, e non consentono di differenziarle. Mira invece ad avere il controllo differenziato della compilazione di <H1> e <title> per ogni singola pagina del tuo sito web.
- Differenzia <title> e <H1>. Dal punto di vista sintattico, struttura diversamente le espressioni che collocherai in <title> e <H1> . Scrivile in maniera da esprimere lo stesso concetto, o un concetto molto simile, ma con parole chiave diverse, ovvero con le parole chiave sulle quali punti.
- Prima le keyword. Colloca le parole chiave all’inizio delle espressioni che includerai in <title> e <H1>. Devi essere un copywriter così bravo da collocare sempre le parole chiave principali all’inizio delle frasi. Ricordi l’esempio fatto sopra? “Pareri negativi su Facebook? Mostra che risolvi subito” e “Risolvere critiche su Facebook e social media” hanno struttura sintattica diversa, ma le parole chiave principali “Pareri negativi Facebook” e “Risolvere critiche Facebook” esprimono concetti simili e sono rigorosamente collocate all’inizio della frase.
- Scrivi un <title> corto. Ciò che scrivi nel <title> andrà nella SERP di Google, dove lo spazio è limitato a circa 60 caratteri, inclusi i bianchi. Limita pertanto l’espressione che metti in <title> rigorosamente a 60 caratteri. È inutile superare i 60 caratteri, la frase verrà tagliata automaticamente da Google. Per quanto riguarda ciò che includi in <H1> teoricamente non vi è un limite di lunghezza, perché dovrà apparire nella tua pagina; tuttavia, ora che sai che ciò che scrivi in <H1> può andare in SERP di Google, limita anche <H1> a 60 caratteri.
- Rivedi tutti i titoli del tuo sito. Ora che hai capito che ciò che metti in <title> e <H1> determina il posizionamento di ciascuna delle pagine del tuo sito, rivedi tutti i <title> e <H1> delle pagine del tuo sito sotto questo punto di vista. E differenziali, utilizzando parole chiave o espressioni differenti ma simili.
Raddoppia le impression, raddoppia il traffico
In questo modo potrai godere del vantaggio che ogni pagina si posizionerà al meglio non solo sui termini che hai espresso nel <title>, ma anche nel <H1>. A tutti gli effetti questo corrisponde ad un raddoppio di keyword indicizzate, ad un raddoppio di presenza in SERP (impression), ad un aumento di click e di traffico. Senza creare nuovi contenuti, senza ottenere backlink, senza pratiche scorrette.
L’importanza di una strategia dei contenuti e di una strategia digitale
È evidente che questa azione di differenziazione di <title> e <H1> richiede di avere già svolto un buon lavoro sui contenuti. In particolare, questa azione richiede di avere alle spalle un lavoro in cui siano state individuate le keyword principali sulle quali punta la tua comunicazione digitale, e siano state costruite le principali espressioni da intercettare nelle query utente.
Soprattutto, questa azione richiede che le keyword e le espressioni siano state frequentemente e opportunamente utilizzate all’interno dei contenuti del sito. In una parola, deve esistere una Strategia dei Contenuti, inquadrata all’interno di una Strategia Digitale.
<title> e <H1> sono il cuore del tuo SEO
Molti titolari di siti web non si curano molto dei titoli che pubblicano sulle proprie pagine. Molti non si curano nemmeno delle parole chiave che utilizzano e del testo che pubblicano, senza conoscere l’importanza di una strategia dei contenuti e di una strategia digitale.
Invece, questo esempio spiega quanto i testi siano importanti. Soprattutto, questo esempio dimostra quanto siano straordinariamente importanti e critiche le espressioni che utilizziamo come titoli, e che spesso vengono completamente trascurate. Le espressioni <title> e <H1> invece costituiscono il cuore del SEO e del posizionamento del tuo sito su Google.
Alberto Pozzi, Consulente di comunicazione digitale, progetta e sviluppa soluzioni web e progetti digitali per aziende. Si occupa di strategia digitale, siti web responsivi, testi e contenuti per siti web, social media, progetti SEO, eCommerce, content management, email marketing.