Oggi fare comunicazione digitale professionale per una piccola/media azienda, o uno studio, o un’impresa diventa sempre più difficile senza un consulente di comunicazione digitale, che serve a chiarire e orientare le scelte su quali contenuti comunicare e quali canali utilizzare.
Il digitale è in continuo cambiamento
Siamo nel bel mezzo di un contesto digitale che è in continuo, inarrestabile e pulsante cambiamento. Soluzioni e strumenti che in poco tempo nascono, si modificano, si adattano e scompaiono, o che vengono superati da altri strumenti e soluzioni. Regole che cambiano rapidamente, ben prima che ci si abitui. Media che si specificano su determinati porzioni di utenti e con specifiche regole di interazione.
Se fino a una decina di anni fa la natura commerciale di Internet poteva limitarsi a Web, e-Commerce e DEM – Mail commerciali, fruiti da una stazione desktop, e le regole di utilizzo si stavano assestando e codificando, oggi gli strumenti e le combinazioni per fare comunicazione digitale sono innumerevoli: Facebook, Twitter, Linkedin, Google, SEO, app, smartphone, tablet, etc.
Un mosaico variabile nel tempo
La comunicazione digitale professionale per le aziende è diventata cioè un mosaico variabile nel tempo, in cui una strategia complessiva ha il compito di mantenere coordinata e razionale la veicolazione di contenuti nei vari canali o contenitori digitali. In questo post esprimo la definizione più breve di comunicazione digitale.
Oggi fare comunicazione digitale richiede che questa sia primariamente pensata, prima che eseguita. Oggi fare comunicazione digitale è individuare la migliore soluzione di comunicazione e contatto, eventualmente introducendo elementi propri di creatività, produrre i contenuti specifici per ogni canale, stabilire gli obiettivi per ogni canale o contenitore digitale. E solo dopo arriva l’attività vera e propria di invio del messaggio e l’inizio dell’interazione.
Il tramonto del “webmaster”
Si tratta di una attività radicalmente differente dal passato. Su Internet fino appunto a 9-10 anni fa era possibile concentrarsi esclusivamente sulle prassi di comunicazione digitali del Web e delle DEM – eMail commerciali, e nient’altro. Gli interlocutori esterni e i consulenti delle aziende potevano pertanto essere specialisti web (web developer, web designer, perfino “webmaster”) con profili abbastanza “verticali”, ovvero specifici su uno o due argomenti che, con un livello di approssimazione accettabile, potevano coprire lo skill necessario su tutti i temi. E che spesso concepivano il proprio ruolo in forma sostanzialmente passiva (“dimmi cosa vuoi che faccia, e lo faccio.” “mi hai detto tu di fare così.”.)
Oggi l’interlocutore principale per svolgere la comunicazione digitale professionale di una azienda ha necessariamente invece un profilo differente, molto più attivo e molto più orizzontale.
Molteplici esperienze su tutti i canali
Il consulente di comunicazione digitale non si deve occupare di grafica, ma deve saperne e saper parlare ad un grafico web; non deve sviluppare in HTML ma deve saper parlare ad un htmlista. Non deve svolgere le attività SEO, ma deve sapere ed essere aggiornato sui principi del SEO per parlarne con uno specialista. Non deve sapere programmare in PHP, ma deve avere un background di programmazione web su PHP e altri linguaggi. Deve conoscere le specificità di ciascuno dei principali social media e dei social media secondari. Non deve produrre i testi ottimizzati, ma deve conoscere dove sono gli elementi di valore di un contenuto e comunicarli ai copy, ai writer, agli editor. Se poi ha sperimentato anche operativamente ciascuna di queste attività e le conosce anche come specialista, meglio.
Chi imposta e sviluppa la comunicazione digitale di una azienda deve avere insomma un profilo più orizzontale. Magari avendo avuto una serie di esperienze approfondite su tutta la filiera di creazione e produzione digitale. E una visione ampia di come agiscono e dove intervengono i vari canali di comunicazione digitali, decidendo di volta in volta cosa è meglio fare e a quali obiettivi mirare.
Ogni azione influenza tutti i canali
Inoltre, è necessario comprendere che tutto quanto si realizza è fortemente interconnesso. Ogni operazione che si svolge su un canale influenza gli altri, e senza avere chiari gli effetti delle nostre azioni, e senza una strategia generale, è molto semplice perdere il controllo. In questo post p.es. indico come è possibile migliorare i propri contenuti operando azioni SEO
Una figura che rimette in competizione il tuo business
Questa è la figura di un consulente di comunicazione digitale; ed è la chiave, per esempio, che consente ad una piccola – media azienda di avviare progetti di comunicazione di buona efficacia, che possono competere con progetti più grandi di grandi aziende.
Ma soprattutto, prevedere un consulente di comunicazione digitale che svolge e mantiene una strategia digitale consente non solo di svolgere una comunicazione moderna, efficace e concreta, ma permette di adattare i propri progetti nel tempo alle esigenze dei propri clienti e alle novità e ai cambiamenti che inevitabilmente si dovranno affrontare.
Scarica l’eBook “Strategia per il tuo Business”
In un eBook che ho recentemente reso disponibile gratuitamente affronto questi temi in maniera semplice e comprensibile, senza tecnicismi, pensando ad un responsabile aziendale che si sta chiedendo p.es. se ha devvero bisogno di un canale Twitter o Linkedin, se è utile, e se deve cambiare qualcosa del suo sito. Se vuoi capire meglio come va svolta oggi la comunicazione digitale, fai un favore alla tua impresa, azienda, studio: scarica gratis e leggi il mio eBook “Strategia Digitale per il tuo Business”.
Alberto Pozzi, Web Manager, progetta e sviluppa soluzioni web e progetti digitali per aziende. Si occupa di strategia digitale, web project management, siti responsivi, social media, progetti SEO, eCommerce, content management.