Da molti anni non si usa più informare Google delle principali keyword utilizzate nelle pagine del proprio sito web. Tuttavia, se usi WordPress, le keyword possono essere utilizzate con molta efficacia SEO per produrre Tag, che a loro volta producono automaticamente pagine con contenuti selezionati. Questa prassi, se condotta bene, porta ottimi vantaggi SEO.
Cos’e il Keyword Stacking
Accumulare keyword nei contenuti (e nel caso di cui parliamo anche nei meta-contenuti) di una pagina web, senza costruire testi comprensibili e utili, è una prassi tipica di vecchi stili SEO, detta Keyword stacking o Keyword stuffing.
Fino a diversi anni fa, Google utilizzava il meta-tag Keywords per la valutazione del ranking delle singole pagine e dell’intero sito. Riempire il meta-tag Keywords di parole chiave pertinenti era un’operazione essenziale per un buon posizionamento del proprio sito sui motori di ricerca. Si ammucchiavano keyword, si faceva keyword stuffing / keyword stacking.
A partire dagli aggiornamenti dell’algoritmo di indicizzazione di Google del 2009, però, il campo keyword improvvisamente è stato completamente escluso dalla valutazione del ranking. Abusato da molti, il campo keyword veniva utilizzato come serbatoio dove collocare indiscriminatamente parole chiave casuali a dismisura, spesso fuori contesto. Quindi, il campo keyword e il suo contenuto è stato escluso dalla valutazione complessiva del ranking, con somma sorpresa di tutti. E anche mia. Inoltre, i testi che presentavano solo sequenze di keyword sono stati pesantemente penalizzati.
A conferma di ciò, in un video un software engineer di Google confermava questa scelta illustrandone i motivi.
Escludere le keyword
Il disorientamento, per chi operava correttamente, è stato notevole. In un corretto processo di creazione dei contenuti, stabilire le keyword è il primo passo, dal quale deriva tutto il resto della produzione dei contenuti di un sito. Escludere le keyword non aveva alcun senso.
Personalmente, quando progetto e sviluppo contenuti per un sito, ancora oggi il primo passo è orientato a definire un consistente set primario di keyword pertinenti, complete, uniche, distintive, ben articolate. Successivamente, utilizzando sistematicamente le keyword, si produce un testo completo, ottenendo testi estremamente significativi e correttamente densi. Proprio come se costruissi una struttura più grande, usando più volte i medesimi mattoncini.
Possibile che non fosse più possibile comunicare ai motori di ricerca quali fossero i mattoncini di cui è fatto il mio messaggio? No, non era più possibile, almeno non con i meta tag keywords.
Invece, è ancora possibile. Anzi, è molto più efficace di prima utilizzare le keyword per migliorare enormemente il proprio posizionamento su Google e sui motori di ricerca. Semplicemente, le keyword non vanno più collocate nel metatag Keyword, dove andavano collocate prima, ma altrove. Dove? Vediamo.
Usare comunque le keyword in WordPress
Gran parte degli attuali siti commerciali sono realizzati con WordPress. WordPress fornisce un automatismo nativo che non tutti conoscono, e che ha potenzialità enormi: i tag dei post. Ogni post può essere corredato di espressioni separati da virgola, che indicano quali sono i “mattoncini” di cui il contenuto tratta. Esattamente come le keyword.
L’aspetto importante dei tag di WordPress è che ogni volta che viene creato e assegnato un nuovo tag ad un post, lo stesso WordPress (a tua “insaputa”) produce automaticamente una eccellente pagina con l’elenco dei post a cui è stato assegnato quel tag.
Collocare keyword nei Tag di WordPress
Pertanto, se usando WordPress assegni ad un vostro post, diciamo, cinque tag, in realtà pubblichi sei pagine: la pagina del post, più altre cinque pagine, una per ogni tag. Le pagine dei tag sono raggiungibili facilmente clickando l’etichetta del tag al fondo del post. Le pagine dei tag risultano pagine perfettamente indicizzabili e navigabili, nonchè utilissime per gli utenti; quindi molto apprezzate da Google.
Includi le keyword specifiche della tua pagina come tag del tuo post. Differenzia accuratamente i tag. Concettualmente, immagina di “estrarre” dal tuo contenuto gli elementi strutturali “più piccoli”, dei quali il tuo contenuto è composto.
Street Food
Ecco un esempio. Nel mio blog sullo Street Food trovate +400 recensioni di luoghi dove gustare streetfood italiano. P.es. in questa pagina parlo di un piccolo punto ristorazione di Napoli.
Le relative keyword sono collocate nel campo Tags predisposto da WordPress. Che ora contiene gli elementi strutturali più caratterizzanti, specifici e significativi del testo, come arancini, pizza fritta farcita, etc.
Una volta pubblicato il post, l’effetto è di avere a disposizione automaticamente , subito e bene delle pagine “ortogonali” riassuntive su tutti i post che hanno come tag “arancini”, “pizza fritta farcita”, etc.; ecco p.es. la pagina dei post con tag “pizza fritta farcita”, tra i quali compare il post presentato prima:
Keyword come tag per migliore posizionamento Google
Riassumendo:
- Parti dalle keyword.
- Crea i tuoi contenuti, sempre utilizzando e custodendo le relative keyword usate.
- Con WordPress produci un post per ogni pagina.
- Colloca le keyword specifiche del testo come tag del post.
- Aspetta qualche giorno
- Goditi il tuo ottimo posizionamento su Google
Alberto Pozzi, Web Manager, progetta e sviluppa soluzioni web e progetti digitali per aziende. Si occupa di strategia digitale, web project management, siti responsivi, social media, progetti SEO, eCommerce, content management.
One comment on “SEO: usare keyword nei tag per posizionare il tuo sito su Google”
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