Se conduci un’azienda, un’impresa, un’attività, se promuovi un marchio, un prodotto, ti sarai già posto il problema di occuparti direttamente della gestione dei canali social media della tua azienda, oppure di affidarli all’esterno ad un social media manager o a un’agenzia di social marketing.
Non ti occupi dei social media? I canali soffrono
Normalmente, se conduci personalmente le attività del tuo business, il tuo tempo sarà pressoché interamente occupato da impegni e attività, e quindi fare social media marketing per la tua azienda probabilmente non è un’attività nelle tue priorità principali.
Con queste premesse, se nessuno altro si occupa regolarmente dei social media della tua azienda, accade spesso che i canali social media della tua azienda soffrano molto di incuria, danneggiando il tuo brand; è inevitabile, perché fare social media marketing per le aziende richiede concentrazione, attenzione, molta costanza, e una buona creatività; non è una attività adatta a chiunque.
Quindi, se ti stai chiedendo se conviene affidare all’esterno la gestione dei canali social media della tua azienda, fare da solo, oppure mettere in piedi una squadra interna alla tua azienda, considera questi 6 punti.
1. Quanto tempo dedichi alla gestione dei social media?
2. E’ necessario studiare per usare i social media?
3. Hai fissato il tono di voce del tuo brand?
4. Hai già dei contenuti o hai bisogno di produrli?
5. Puoi permetterti di farti gestire i social media da una un’agenzia social marketing?
6. Cosa dovresti fare?
1. Quanto tempo dedichi alla gestione dei social media?
La mancanza di tempo è la principale ragione che porta il titolare di un business a cercare qualcun’altro a cui affidare i social media. Per gestire un canale social media per una azienda (e normalmente per una azienda è necessario gestire almeno 2 o 3 canali social media) è necessario utilizzare tempo, molto tempo. Perché di norma devi:
- Seguire il tuo marchio e la tua attività su ogni canale: dove e come viene citato, e come ne parlano
- Monitorare le conversazioni in corso
- Pensare e collaudare nuovi metodi per aumentare la tua base di follower
- Rispondere immediatamente a domande, questioni, lamentele, o possibili accuse
Tieni presente che queste attività vanno svolte tutti i giorni, a tutte le ore. Di conseguenza, pensare che una gestione dei social media possa essere svolta efficacemente in un paio d’ore alla settimana è molto approssimativo e largamente insufficiente.
E se ci dedico due ore al sabato mattina? No.
Non è sufficiente perché il tempo necessario per la gestione delle pagine social media del tuo brand non si può risolvere dedicando p.es. un blocco di 1-2 ore alla mattina del sabato. È invece un’attività che richiede costante attenzione, generalmente spezzata su brevi intervalli frequenti, distribuiti lungo tutta la giornata, lungo tutta la settimana. Questo è ancora più vero per i brand che hanno grandi masse di follower, e le cui pagine social ricevono continuamente domande su domande.
E se pubblico post e basta? No.
A questo punto, se la tua è una piccola-media azienda, potresti obiettare qualcosa come “beh, non avendo migliaia di follower, magari per me è sufficiente postare 3 volte alla settimana e basta”; se ti passa per la testa questo pensiero, allora è brutto dirlo, ma non potresti essere più lontano dalla realtà e più lontano da un buon successo del tuo canale social media.
Sei lontano dalla realtà perché se hai pochi follower, a maggior ragione devi immettere molta energia per allargare la tua base, sia in maniera “organica” usando gli strumenti gratuiti forniti social media, sia attraverso advertising o metodi a pagamento. Sicuramente, ci sono moltissime soluzioni per aumentare la tua base di follower, ma per raggiungere questo obiettivo è necessario l’impiego di molto tempo e molte energie.
Variare la tua strategia social media
Inoltre, fare social media marketing non prevede di svolgere una strategia unica e invariante. Anzi. Devi continuamente ottimizzare e sperimentare nuove soluzioni su ciascun canale social media per ottimizzare i tuoi follower, interessarli, selezionarli e aumentarli.
2. È necessario studiare per usare i social media?
Usare professionalmente i social media per una azienda è una disciplina molto specifica, che peraltro varia moltissimo da canale a canale. Ti deve essere chiaro che usare Facebook è radicalmente diverso da usare Twitter o Pinterest. Per ottenere un buon successo con il tuo canale social media devi conoscere i suoi specifici codici di comunicazione, cioè come si parla, come ci si esprime, quali temi svolgere, con quali forme di espressione.
Usare i social media, inoltre, non è assolutamente la soluzione che ti consente di nasconderti dietro ad un computer ed evitare di parlare alle persone. Con i social media devi comunque comunicare con i tuoi follower, metterci la faccia, e comunicare nel modo giusto.
Diventare una star sui social media è un’arte, e onestamente non tutti ne sono capaci. Se non hai l’energia, la creatività o la voglia di diventare un protagonista dei social media, sicuramente non devi essere costretto a farlo. Se ne hai il tempo, ci sono però moltissimi soluzioni da imparare per connetterti e relazionarti con le persone tramite la comunicazione digitale, e diventare un vero protagonista dei social media. Se hai il tempo e la volontà, allora preparati e fallo.
Impara a conoscere il tuo target
Il consiglio più prezioso in questo senso è di imparare a conoscere molto bene la tua audience, il tuo target, e sapere cosa fa e ciò che desidera: se è vero che Belen Rodriguez riscontra un successo strepitoso su Instagram, ovvero su un canale social media che privilegia l’immagine e riduce i commenti verbali a monosillabi e acronimi, è altrettanto vero che Bill Gates e Mark Zuckenberg sono seguitissimi su Twitter e Linkedin, dove sono apprezzate soprattutto doti intellettuali più consolidate, e dove sono incoraggiate opinioni articolate; allo stesso modo, Ikea troneggia su Pinterest, che è un luogo ideale per chi cerca immagini professionali di ispirazione, creatività, innovazione, design, molto lontane dall’effimero di Instagram.
In ogni caso, comportati come farebbero i tuoi clienti, vai dove andrebbero loro, parla come loro parlerebbero, crea contenuti che li farebbero stare bene. Non sbagliare luogo digitale, non sbagliare il tono di voce. Se non hai le idee precise su questi temi, è necessario prevedere delle sessioni di formazione, per evitare clamorose brutte figure in pubblico.
Ecco, se l’idea di svolgere questo tipo di compito ti fa venire i brividi, sarebbe meglio che affidi la gestione dei social media della tua azienda ad un consulente o a una agenzia che magari ha già svolto attività simile e che conosce bene il tuo settore. Trova qualcuno che sa parlare alla tua audience come questa se lo aspetterebbe.
3. Hai fissato il tono di voce del tuo brand?
Il tono di voce del tuo brand significa molto sui social media. Come appena accennato, devi conoscere la tua audience e il tuo target, ma soprattutto devi conoscere il tuo brand, farlo parlare, sapendo cosa dire, e come parlare della tua attività, prima che tu inizi a connetterti con la tua audience.
- Farai dei post spiritosi o sarcastici?
- Farai continue call-to-action o inviti a fare qualcosa?
- Hai delle storie da raccontare?
- Userai un linguaggio moderno, tradizionale, formale, tecnico?
Questi semplici casi implicano l’uso di toni di voce molto differenti. Anche se molte agenzie social media possono teoricamente essere capaci di parlare con uno specifico tono di voce, non tutte sono in grado di farlo con successo.
Un tono di voce diverso, unico e distintivo
Il primo passo, quindi, è fissare il tono di voce del tuo brand. Sarebbe ancora meglio se il tuo tono di voce fosse unico e distintivo, diverso dagli altri, immediatamente riconoscibile. Una volta che lo hai fissato, non cambiarlo più. Poi, documenta al meglio come va usato il tono di voce del tuo brand:
- Quali parole vanno preferibilmente usate? Prepara un vocabolario di termini che non possono mai mancare nei tuoi post
- Quali parole vanno evitate ad ogni costo, e mai, mai usate?
- Ci sono altre aziende, concorrenti o meno, che hanno un tono di voce simile a quello che vuoi?
Meglio specifichi questi aspetti, meglio comprenderai se riuscirai a gestire in autonomia i social media della tua azienda, o se è necessario affidare la gestione dei tuoi canali social media ad un soggetto esterno.
Metti alla prova la tua social media agency
Se riesci a specificare bene il tono di voce del tuo brand, una buona agenzia social media sarà in grado di comprendere esattamente ciò che vuoi, e mostrarti degli esempi per provarti che hanno compreso esattamente ciò che va fatto, e che lo sanno fare.
Se invece non hai mai fissato il tono di voce del tuo brand, ma nemmeno ti sei posto il problema e sei ai primi passi di questa strategia, allora forse è opportuno affidare all’esterno la gestione dei social media della tua azienda. Meglio ancora, se stai affidando all’esterno la gestione dei social media, rivolgiti ad un social media manager o a un consulente di comunicazione digitale per aiutarti a definire il tono di voce del tuo brand sui social media, e parti da lì.
4. Hai già dei contenuti o hai bisogno di produrli?
Un modo del tutto legittimo di affrontare la gestione dei social media della tua azienda può essere quello di non interessarsene per nulla, e affidare tutto ad una agenzia social media esterna, che svolgerà tutto il lavoro al tuo posto, e che produrrà anche i contenuti da pubblicare e condividere.
I contenuti sono essenziali
I contenuti che pubblicherai sui social media sono ovviamente un aspetto importantissimo. Anzi, sono l’unica ragione per cui i tuoi follower decideranno di seguirti. Quindi i contenuti sono un punto essenziale. Disponi di buoni contenuti? Produci continuamente contenuti originali e interessanti? Oppure l’unica cosa che hai a disposizione sono i comunicati stampa, i manuali tecnici e le foto della festa aziendale? C’è un modo di produrre regolarmente contenuti di qualità per l’azienda.
Se hai già tuoi contenuti da condividere, e se hai già avviato un sistema di produzione regolare di nuovi contenuti, potresti considerare l’ipotesi di gestire autonomamente i tuoi social media. Ma se per te produrre contenuti è una lotta quotidiana sfibrante, non hai mai allestito un piano editoriale, e ti devi affidare a vecchi contenuti di tre anni fa, allora può essere una buona mossa affidare la produzione dei contenuti dei tuoi social media ad un professionista.
Prevedi anche foto, illustrazioni, video
Un professionista esterno che produce contenuti, cioè un web editor, un copywriter, un web writer, (ma anche un fotografo, un grafico illustratore, un videomaker, perché oltre a testi farai anche foto, illustrazioni e video) avrà bisogno di avere da te indicazioni piene e corrette sul tuo business, come e perché operi, chi sono i tuoi clienti ideali e quelli reali, e che tipo di contenuti già disponi. Partendo da qui, affidare all’esterno la produzione dei contenuti per i social media può essere una buona mossa per il tuo business e la tua azienda.
Decentrando all’esterno la produzione dei contenuti hai risolto un problema di base, ma hai ancora il problema di gestire i social media, e potrai decidere se farlo con un team nella tua azienda oppure all’esterno, ma senza la preoccupazione di dover produrre continuamente contenuti.
5. Puoi permetterti di farti gestire i social media da un’agenzia social marketing?
Agenzie social media, consulenti di comunicazione digitale, e creatori di contenuti sono professionisti con fasce di costo molto diverse. Talvolta, i costi complessivi per affidare un compito di comunicazione digitale all’esterno sono minori rispetto a farli svolgere in azienda da una persona fissa, ovvero dal tuo social media manager. In certi casi, però, i costi esterni possono lievitare, tanto da rendere impraticabile la soluzione di affidare all’esterno la gestione dei social media della tua azienda.
Quanto costa una agenzia social media, o un social media manager
Molto concretamente, affidare all’esterno la gestione dei social media della tua azienda può costare da un minimo di 500 €/mese a 20.000 €/mese e oltre, in dipendenza dei seguenti fattori:
- Quale interlocutore scegli: scegliere un consulente freelance è generalmente la soluzione meno costosa; una agenzia social media ha un costo medio; scegliere una grande agenzia di servizi digitali ha invece spesso costi più alti.
- Quanti contenuti prodotti al mese: più post vengono pubblicati al mese, più contenuti devono essere prodotti, e maggiore sarà il costo mensile.
- Durata del contratto: maggiore è la durata del contratto, minori saranno i costi unitari
- Abbonamenti a tool: talvolta alcune agenzie richiedono che sia la tua azienda a sottoscrivere abbonamenti per strumenti di produzione, gestione e pubblicazione social media.
- Advertising: in una strategia social media, spesso è opportuno prevedere anche costi di advertising, perché le funzioni “gratuite” dei social media potrebbero non essere sufficienti a raggiungere gli obiettivi.
Oltre a tenere presente queste variabili, è opportuno prevedere nel conto che tu investa il tempo necessario per gestire le mail con i nuovi social media manager, modificare proposte operative, leggere e approvare report.
Costi gestione interna
Se preferisci orientarti verso una gestione dei social media all’interno nella tua azienda, considera questi costi interni:
- Costi del lavoro delle persone impegnate (stipendio, benefit, etc.), tenendo presente che ne vanno previste almeno due, poiché un singolo dipendente si ferma al sabato e la domenica, si può ammalare, sposare, andare in vacanza, etc.
- Formazione delle risorse
- Abbonamenti a strumenti di produzione e gestione social media
- Costi di creazione dei contenuti
- Costi di advertising
- Sviluppo e controllo della strategia social media (tempo, riunioni, strumenti, documenti, coordinamento, etc.)
Costi consulente freelance social media
Se invece ti rivolgi ad un consulente freelance che svolge attività di social media manager, sicuramente la somma da investire dovrebbe essere più ridotta rispetto agli altri casi, ma non sempre può essere la strada giusta. Devi sempre prevedere di considerare:
- Il tuo tempo di gestione della risorsa
- Il tuo tempo per le comunicazioni
- La creazione dei contenuti
- Costi di advertising
6. Cosa dovresti fare?
Quindi, qual è la soluzione giusta? Dipende da molti aspetti legati ai differenti obiettivi e da molteplici fattori, come indicato sopra.
Ansia? Affida tutto fuori
Semplificando: se la tua giornata è piena di impegni non derogabili, e l’idea di ricavare del tempo per gestire i social media ti mette ansia, allora scegli di rilassarti e affida tutto fuori. È la soluzione migliore. Tuttavia, un po’ del tuo tempo sarà comunque necessario:
- Nel caso tu scelga un consulente freelance: dovrai comunicare direttamente con il consulente, intervenire direttamente sui temi, approvare contenuti e azioni, e verificare direttamente il ritorno economico del tuo investimento.
- Nel caso tu scelga una agenzia social media: dovrai dedicare del tempo all’inizio, e poi sempre meno, man mano che passa il tempo.
- Nel caso tu scelga una grande azienda di servizi digitali: teoricamente non dovresti occuparti di nulla, se non di ricevere e leggere il report mensile che ti arriverà per email.
Hai budget e entusiasmo? Tienila all’interno
Se invece hai una giornata con impegni limitati, e un’attività operativa che ti consente di ritagliare spesso del tempo per i social media, se l’idea ti appassiona, se hai il budget e l’esperienza di creare una squadra interna all’azienda, allora attiva un team interno per la gestione dei social media della tua azienda, magari prevedendo azioni di formazione iniziale e di regolare aggiornamento. Se questo è il contesto in cui ti trovi, gestire dall’interno della tua azienda la presenza sui social media del tuo brand è spesso la soluzione complessivamente più vantaggiosa.
Alberto Pozzi, Web Manager, progetta e sviluppa soluzioni web e progetti digitali per aziende. Si occupa di strategia digitale, web project management, siti responsivi, social media, progetti SEO, eCommerce, content management.