Ecco l’intervista a Alberto Pozzi realizzata il 18 Marzo 2019 con Radio Lombardia, nel programma #LiveSocial. Parliamo di comunicazione digitale, di digital marketing, strategia digitale, siti web, social media, advertising, imprenditori.
Qui sotto la trascrizione dell’intervista:
Alberto Pozzi, tu sei un consulente di comunicazione digitale che, nel corso degli anni, è diventato un segmento della comunicazione sempre più grande.
Assolutamente, oggi le aziende hanno bisogno di consulenza per utilizzare Internet, per utilizzare tutti gli strumenti: dal semplice sito web, piuttosto che i social media, piuttosto che essere primi su Google, e molti altri strumenti.
Ti rivolgi solo alle aziende?
In generale sì. Poi magari ci sono alcuni interlocutori un po’ particolari. Per esempio, recentemente mi sono occupato di una wedding planner che si occupa di far sposare gli stranieri che vengono in Italia a sposarsi. Poi alla fine è comunque una piccola azienda, anche se si tratta di una persona singola, un professionista.
Alberto come si svolge il tuo lavoro? Che cosa fai per l’imprenditore che viene da te?
Normalmente c’è un primo incontro nel quale ci si confronta, anche se in realtà il mio lavoro inizia prima, andando ad analizzare bene quello che già esiste; in molte situazioni esiste già un sito web, esiste già un canale social media, hanno già aperto la pagina Facebook, e quindi si va a vedere, fammi dire, “dove sono i problemi”, in modo da portarsi preparati ad un primo incontro.
Dopo il primo incontro si capisce più o meno quali sono le intenzioni dell’azienda, e si stabilisce la “Strategia Digitale”, un parolone che serve per organizzare tutto il lavoro che segue successivamente.
Dopodiché, si svolge tutto il lavoro necessario: si parte in generale dal produrre dei contenuti, cioè testi, immagini, video, infografica, animazioni che andranno a essere ospitati poi nel sito web, nei social media, nelle newsletter, e anche magari nell’advertising.
Ci sono canali che sono strumenti particolarmente efficaci ?
Certamente, ci sono alcuni strumenti indispensabili. Anche se oggi c’è moltissimo utilizzo dei social media, il sito web dovrebbe rimanere comunque lo strumento base per la comunicazione delle aziende per i loro clienti.
Poi ci sono social media che funzionano di più e che funzionano di meno. Oggi per esempio, soprattutto per le aziende, Linkedin è uno dei social media che sta funzionando di più perché è in fortissima crescita. Non ha ancora ovviamente i numeri che hanno gli altri social media, ma è comunque uno strumento che è in fortissima crescita e che tutte le aziende stanno cercando di imparare a utilizzare bene.
C’è poi da dire che i social media hanno questa caratteristica: avere un pubblico differente. Dipende anche da quello che fa un’azienda, no?
Naturalmente scegliere il corretto mix di social media per un’azienda è una delle attività specialistiche da fare. Ci sono aziende che si rivolgono in maniera molto netta a segmenti, “target”, interlocutori molto precisi; in questo caso bisogna selezionare proprio il social media più adatto.
Tra l’altro, oltre ai social media più conosciuti come Facebook, Instagram, eccetera, ci sono anche altri social media che sono “secondari”, e sono specializzati p.es, per architetti, piuttosto che per aziende plastiche, etc. Quindi ciascuno di questi social media va considerato attentamente all’interno della tua strategia digitale. (E l’ho detto ancora).
Chiaro. Facendo un esempio, se si è un architetto si deve andare su Houzz, che è il social media dedicato, no?
Esatto, Houzz piuttosto che Archiproducts, etc.. Ci sono diversi strumenti come questi, che hanno una efficacia veramente straordinaria, se sei capace di utilizzarli bene, e se hai un buon consulente che ti sa consigliare bene.
Alberto, c’è poi il segmento che riguarda la pubblicità a pagamento, che esiste anche online
Assolutamente sì. Questo è lo strumento che tengo quasi per ultimo all’interno delle strategie per la comunicazione digitale, perché anzitutto fa spendere un sacco di soldi al cliente, e quindi è sempre uno strumento che preferisco non usare, se non strettamente necessario.
Poi, preparare advertising è una soluzione che va tenuta quasi per ultima, quando hai capito che, facendo le dovute cose che devi fare nella comunicazione digitale, alcune cose hanno funzionato bene, e altre invece hanno funzionato meno bene. Ecco per “tappare” le cose che hanno funzionato meno bene, è un’ottima idea rivolgersi alla pubblicità a pagamento, con i vari Google, Facebook, e vari altri operatori.
Alberto tu hai anche uno sportello gratuito per l’alfabetizzazione del mondo della promozione digitale.
Esatto, si chiama Sportello Digitale Lissone, ed è un’iniziativa che ho avviato proprio nel corso di questo mese con il Comune di Lissone. Si tratta di un’iniziativa in cui il sabato mattina, per un paio d’ore, sono disponibile gratuitamente a tutti gli imprenditori, piccole aziende, studi, professionisti, per parlare di come utilizzare correttamente il digitale nella tua attività.
In più, è anche un eBook, ed è una serie di conferenze che stiamo tenendo, sempre in collaborazione con il Comune di Lissone.
È un’iniziativa importante per portare un po’ più di consapevolezza sulle potenzialità della comunicazione digitale.
Infatti, “alfabetizzazione” è un termine un po’ difficile da utilizzare, ma è veramente ciò di cui c’è bisogno. Tutti sanno che cos’è Facebook, che cos’è Instagram, che cos’è Google, e perché è importante essere primi; però, veramente pochissimi nell’azienda hanno quel minimo di preparazione necessaria per far funzionare correttamente queste cose.
Notando questo problema sul mio territorio, sul territorio della Brianza, di Lissone, questa cosa mi ha spinto a farlo addirittura gratuitamente, per avviare il minimo di lavoro digitale, di preparazione base delle persone, e degli imprenditori.
Alberto Pozzi, Consulente di Comunicazione Digitale, progetta e sviluppa soluzioni web e progetti digitali per aziende a Monza e Milano. Si occupa di strategia digitale, web project management, siti responsivi, social media, progetti SEO, eCommerce, content management.