Perché Facebook Live può essere utile per le aziende?
Già nel 2014 il CEO Mark Zuckerberg aveva dichiarato: “Entro cinque anni la maggior parte di Facebook sarà video”. Tra il 1° gennaio e il 30 settembre 2016 la piattaforma social ha generato l’incredibile cifra di 2.400 miliardi di visualizzazioni, e oltre 77 miliardi di interazioni.
Ospito un intervento di Massimiliano Sossella, creativo, digitale, scrittore, regista, sul grande tema di come utilizzare Facebook Live e il relativo valore strategico nella comunicazione digitale delle aziende.
Ma perché i brand dovrebbero essere entusiasti di Facebook Live? Perché è il modo migliore per creare engagement con i follower. Inoltre consente di scavalcare i canali di trasmissione tradizionali per diventare la principale fonte di notizie per i Millennial, che si affidano ai video sui social, piuttosto che alla TV, per avere le ultime notizie.
Utilizzare video live aumenta il reach organico di Facebook (cioè la possibilità per un follower di vedere il post del brand nella sua bacheca). Secondo Facebook, gli utenti sono 10 volte più propensi a commentare un video rispetto ad altre forme di media, e un video su Facebook quando è dal vivo catalizza l’attenzione degli utenti più di 3 volte di un normale video!
Ciò detto, qui di seguito alcuni suggerimenti per trarre il massimo vantaggio da Facebook Live.
Facebook Live: che tipo di contenuti funzionano meglio
- Chiedimi tutto & sessioni di Q&A – Possibilità di dare un appuntamento fisso ai fan per una sessione di domande e risposte su temi specifici o generali, con esperti o con celebrities.
- Eventi, annuncio di nuovi prodotti o servizi – Un evento di lancio non è necessariamente solo un evento fisico. È possibile capitalizzare l’aspettativa o la curiosità dell’audience con una trasmissione live.
- Uno sguardo dietro le quinte – Far capire il lavoro e le persone che stanno dietro i prodotti e i servizi umanizza il brand e crea affezione.
- Interviste – Ospiti speciali, persone che destano curiosità o perché note o perché fanno qualcosa di speciale destano sempre interesse.
- Demo & How-to – In ottica customer care, un live dove si mostra come usare i prodotti o i servizi, come risolvere alcuni comuni problemi è in grado di alleggerire il carico di lavoro del customer service.
- Sfide – Quante persone si possano stipare in un’auto? Quanto dura l’azione di un robot caricato con pile alcaline? Spesso queste prove apparentemente stupide incuriosiscono e a volte diventano virali.
Altre piattaforme per live video
Facebook non è l’unica piattaforma che consente di fare video live, e non è nemmeno la più vecchia. E’ però la più utilizzata e quella di maggior successo. Secondo una ricerca basata su dati USA svolta a Novembre 2016, chi ha effettuato un live streaming, lo ha fatto soprattutto usando Facebook oppure, a seguire, usando YouTube, rispettivamente il 17% e il 16% degli utenti. A seguire, chi fa video streaming live lo fa usando Snapchat (12), Periscope (9%), Twitter (9%), YouNow (8%) :
I generi video più popolari su Facebook
Ma quando viene utilizzato Facebook Live cosa viene trasmesso? Principalmente news, ma a seguire primeggiano i contenuti relativi alla cucina, alla comicità, contenuti sportivi e relativi ad animali.
Tono di voce da usare nei live streaming
Essere spontanei. Il Live video è molto diverso da un video pre-registrato. Va concepito come reality TV, può succedere di tutto, e all’audience piace sentirsi parte di questo.
Durata suggerita degli streaming sui social media
Facebook raccomanda di fare dirette di non meno di 20 minuti (si può arrivare fino a 4 ore, ma la piattaforma offre anche una funzione chiamata ‘Continuous Live Video’ che consente streaming fino a 24 ore). In ogni caso, più è lunga la diretta, più si ha possibilità di apparire nello stream a nuovi utenti.
Suggerimenti per un Facebook Live streaming di successo
- Non serve uno storyboard, ma sicuramente è utile pianificare in anticipo cosa si andrà a trasmettere.
- Tra le cose da pianificare ci sono le call-to-action che si vogliono trasmettere (un link da condividere, una promozione o qualunque azione si vuole che l’utente faccia)
- Assicurarsi di avere una buona connessione a Internet prima di iniziare la trasmissione, preferibilmente WiFi o 4G. Il pulsante “Go Live” sarà disattivato se il segnale non è abbastanza forte per sostenere Facebook Live.
- Usare un cavalletto per la videocamera, se la durata del live supera i pochi minuti
- Minimizzare i rumori di fondo e usare microfoni esterni
- Testare il broadcast in anticipo (in particolare luci e suono)
- Usare un grande backdrop (il fondale dietro chi parla), per minimizzare elementi che distraggano sullo sfondo e focalizzare l’attenzione sui protagonisti.
- Non limitarsi a un unico taglio di ripresa. Se possibile variare le inquadrature con regolarità.
- Ricordare di darsi tempo per rispondere ai commenti e alle domande degli spettatori
- Farsi aiutare nella lettura dei commenti
- Mantenere lo spettatore informato – anche se è stato fatto un grande lavoro di promozione, ci sarà una percentuale significativa di pubblico che non è riuscito a collegarsi fin dai primi secondi della trasmissione. Quindi, anche se si è speso tempo per presentare se stessi e l’oggetto del live, all’inizio della trasmissione, non dimenticare di rifarlo di tanto in tanto (della serie: per chi si fosse collegato solo in questo momento…)
- Verificare le ore di maggior traffico sulla propria pagina FB per programmare il live nelle ore di maggior attenzione/traffico
Meglio Live, ma con engagement
Secondo Facebook, i broadcast in real time generano più engagement che i video non live.
Uno dei criteri con cui Facebook assegna un rank ad un contenuto (il rank è il punteggio che innalza le possibilità di essere visualizzato nella timeline dei follower) è analizzare con quanti altri utenti ha avuto un engagement. Più utenti condividono, mettono like o commentano un post, più appariranno nel news feed di altri utenti.
Ma in più, per i video, quando un utente alza il volume, o si ferma a guardarlo per un tempo significativo, o mette il player in full-screen, Facebook alza il ranking anche se non fanno clic sul pulsante mi piace. Il 48% del tempo di visualizzazione dei video proviene da condivisioni.
Come aumentare engagement con Facebook Live
Ecco alcuni suggerimenti per innalzare l’engagement.
- Chiedere ai follower di consentire di ricevere le notifiche di quando avviene un Live
- Invitare a commentare e a fare domande, rispondere, specialmente chiamando per nome le persone (facendosi aiutare, se serve da una seconda persona)
- Fare riferimento al tema della trasmissione o reintrodurre eventuali ospiti ogni 5 minuti o giù di lì per mantenere i nuovi follower informati.
Come promuovere un live streaming
- Pubblicare un post sponsorizzato o un Facebook Adv di promozione dell’evento
- Inviare e-mail o newsletter al proprio database di contatti con la data e l’ora, oltre a un link alla pagina di Facebook
- Se si gestiscono altri account social (es. Twitter e Instagram) promuovere la diretta streaming e incoraggiare la condivisione, caricando un video (o una story su Instagram) circa 30 minuti prima, in modo da creare un senso di urgenza
- Il post della diretta deve avere un titolo e una descrizione accattivante e stimolante perché sarà quello che vedrà l’utente nel suo News feed
- Per la CTA assicurarsi di avere un URL facile da ricordare da condividere con i visitatori. Non dimenticare di inserire questo link nei commenti del video, nel caso in cui gli spettatori non siano riusciti a scriverlo. Considerare l’utilizzo di un URL shortener come Bitly per creare un URL breve memorabile, e di cui si può anche tenere traccia.
- Se si prevede di utilizzare l’archivio video della trasmissione in diretta su altre piattaforme social, creare un URL tracciabile differente per ogni account, in modo da poter determinare dove provengono le visualizzazioni.
Massimizzare l’impatto degli archivi del Live
L’effetto dei Facebook Live non si ferma al termine della diretta. È possibile archiviare la trasmissione in diretta in modo che i follower possano guardarla quando preferiscono.
Facebook stesso raccomanda vivamente di salvare i video una volta che lo stream è finito:
“Due terzi del tempo di visualizzazione dei Facebook Live avviene quando il video non è più dal vivo, il che dimostra che le persone sono interessate a guardare i video live anche se non li possono vedere in diretta”.
- Distribuire pillole sui canali social – Dal live possono essere tratti contenuti brevi da distribuire in modo semplice su tutti i canali, con highlights, o estratti tematici (es. singola Q&A)
- Creare un post sul blog o una landing page sul sito web – Embeddare il live su un post specifico e/o creare un archivio su una pagina del sito web
- Usare Facebook Playlist – è una funzione che consente di archiviare in modo ragionato le dirette, per renderle più facilmente navigabili e ricercabili
- Modificare titolo/descrizione dopo che la trasmissione è finita – In questo modo è possibile chiarire e promuovere meglio il contenuto della diretta
Grazie a Massimiliano Sossella, consulente di comunicazione, video, marketing, e storytelling digitale.