Per chi fa SEO – Link Building professionale, ottenere link da directory è una delle attività base che frutta un buon posizionamento al proprio sito, naturale e perenne. Ma non tutte le directory portano valore ai link che pubblicano. Ecco come capire se vale la pena ottenere un link da una directory oppure no.
Come operare attraverso tecniche SEO per ottenere link autorevoli da directory? Quali sono i principi fondamentali del Link Building (e anche qualche sorpresa nascosta) da applicare tutti i giorni nella tua comunicazione digitale e fare comparire il tuo sito al primo posto su Google sulle ricerche di tuo interesse?
Ecco l’ultima di dieci semplici azioni di Link Building fortemente consigliate, che sposano perfettamente i principi di Google Penguin, che vi consentiranno di ottenere link di alta qualità, e di posizionare molto meglio il vostro sito sui motori di ricerca. Ho riassunto in un post apposito l’elenco di tutte le 10 azioni di Link Building premiate da Google Penguin.
Perchè il tuo sito deve ottenere link da directory
Uno dei modi più efficaci per migliorare il posizionamento del proprio sito sui motori di ricerca è di ottenere link da altri siti autorevoli; è possibile svolgere questa attività in modo professionale, applicando soluzioni di Link Building, studiando come ottenere link da altri siti. In particolare, i link da web directory sono molto ambiti, perchè generalmente considerati dei link di ottima qualità.
Cosa è una Web Directory? Una Web Directory è un sito che si occupa di presentare elenchi di link ad altri siti, opportunamente selezionati e classificati; Le directory sono quindi fondamentalmente diverse dai motori di ricerca, in quanto questi ultimi normalmente sono un elenco indistinto e non classificato di pagine; in una directory, invece, ci sono delle persone che fisicamente navigano e esaminano un sito, e stabiliscono se è un buon sito da segnalare, e come classificarlo.
Esempi di Directory: DMOZ
Dove sono le directory? Fino a diversi anni fa, Yahoo era una directory. Poi Yahoo ha completamente abbandonato la propria vocazione a directory per uniformarsi ad essere un motore di ricerca, molto simile a Google. Nel tempo, le directory si sono via via estinte davanti all’insormontabile difficoltà di gestire milioni di siti e di aggiornamenti, impossibili da gestire solo con esseri umani.
Oggi la directory più importante è DMOZ. DMOZ.org è un’iniziativa che, attraverso l’attività di volontari, da decenni riesce a mantenere attiva e aggiornata la propria directory di siti web esaminati da esseri umani (e non indicizzati da spider automatici), mantenendo per quanto possibile un ottimo rigore nella selezione.
Proprio il mantenimento di questo rigore, e il fatto che l’analisi e la classificazione siano operati da esseri umani, rende tuttora DMOZ un soggetto di massima autorevolezza su Web. Che magari non sarà conosciutissimo dalle generazioni più giovani, ma che è ad oggi considerato una delle più autorevoli directory in funzione.
Di conseguenza, ottenere una classificazione del proprio sito su DMOZ è un’operazione che porta notevolissimi benefici al proprio posizionamento, in quanto considerata di notevole valore dallo stesso Google. Per ottenere la classificazione del vostro sito su DMOZ, seguite le indicazioni che lo stesso DMOZ fornisce per sottoporre nuovi siti.
Directory diverse, diverso valore dei link
DMOZ è oggi un riferimento indiscutibile nelle directory, ma ci sono ovviamente molte altre iniziative ispirate al medesimo obiettivo: directory che mantengono e espongono un elenco di siti web validi per un determinato motivo.
Non tutti i link ottenuti da qualsiasi directory hanno lo stesso peso per Google. Come ho già accennato in un post precedente, il valore che Google assegna ai link che si guadagna il tuo sito è molto variabile e, tra le altre cose, dipende molto dall’autorevolezza del sito che pubblica il link. In questo senso, le directory non fanno eccezione. Affinchè il tuo posizionamento sia efficace, è opportuno cercare di ottenere link da directory autorevoli, perchè link provenienti da directory di scarso valore non migliorano il tuo posizionamento, anzi, potrebbero danneggiarlo.
Fai il “tour delle directory” alla pubblicazione del sito nuovo?
Chi, una volta terminato il proprio sito, inizia un “tour delle directory”, iscrivendosi a qualunque sito o iniziativa, anche di dubbio spessore che non fornisce alcun valore aggiunto, pensa di fare una buona cosa. Pensa cioè di operare con l’intento di “otteniamo almeno un link, tanto male non fa”. Invece fa male.
Come accennato nei miei altri post, Google Penguin è quella parte dell’algoritmo di indicizzazione Google che esamina con estrema attenzione i link verso il tuo sito. Google Penguin è in grado di stabilire se la directory che pubblica i link si tratti di una directory di buon livello o meno. E valuterà di conseguenza nello stesso modo i siti linkati.
E’ molto importante, quindi, mirare a identificare, contattare e ottenere link da directory di buono e ottimo valore, evitando di pubblicare riferimenti al proprio sito da directory di basso livello. Nel passato, infatti, ci sono state molte iniziative, che tuttora magari resistono, di avvio directory di basso livello che non forniscono alcun valore nei propri elenchi.
Come riconoscere una buona directory
Come riconoscere se una directory è una buona iniziativa oppure no? E se pubblicare un link porterà un beneficio al posizionamento del tuo sito oppure no? Il principio che segue Google Penguin (che è un semplice principio di buon senso) è molto semplice: se la directory seleziona e classifica i propri riferimenti con un criterio, evitando di consentire l’accesso a chiunque, evitando di lasciare alla discrezione dell’utente se esserci o no, se la selezione è operata in modo da fornire un valore, se gli elenchi della directory sono utili per l’utente, sono selettivi, restringono, escludono, allora la directory è una buona iniziativa.
Se invece la directory persegue esclusivamente una logica di elenchi i più ampi e estesi possibile, incoraggiando a chiunque la semplice presenza, indistinta e indifferenziata, mirando a includere il più possible, senza selezione o esclusione, allora non vi è alcun valore negli elenchi, allora la directory non è una buona iniziativa.
Ottenere link da directory di quest’ultimo tipo non fornisce nessun beneficio al posizionamento del tuo sito. Se inoltre la directory svolge attività scorretta (p.es. chiede al tuo sito un link in cambio, e dopo un certo periodo cancella il tuo link), allora anche coloro che sono linkati dalla directory ricevono un peggioramento del proprio posizionamento.
Blog con brevi elenchi mirati
Un buon esempio di directory di ottimo valore sono anche i brevi elenchi mirati, espressi da un soggetto autorevole in una pagina del proprio blog. Per esempio ecco gli elenchi dei migliori architetti secondo due distinte riviste online di architettura.
In generale, i post di blog autorevoli che raccontano “i dieci migliori xxxxx del xxxxx” o qualcosa del genere, sono post che svolgono una funzione selettiva molto forte. E’ evidente che essere su queste liste significa essere stati selezionati, osservati, messi in competizione, e essere stati preferiti ad altri. Di conseguenza parliamo di elenchi di eccellente valore e prestigio, che valgono notevolmente nelle logiche SEO di Link Building.
“Mi iscrivo a tutti i social network per avere link”
Non vale granchè, invece, essere su tutti i social network e pensare di guadagnare gratis un link verso il proprio sito semplicemente iscrivendosi e pubblicando il link. Più precisamente, Google trascura i link presenti su pagine di social network inattive. Se cioè avete aperto la vostra pagina su un social network e non l’avete mai più aggiornato, quel link non ha valore; se invece risulta una attività intensa su quel social network, allora il link guadagna valore.
Continuando il tema degli architetti, può essere una buona idea aprire la propria pagina su quella serie di siti a metà tra directory e social network specializzati su un tema specifico, come Houzz o Archilovers, o Habitissimo, etc. , ma affinchè un tale riferimento venga valorizzato da Google Penguin, ci deve essere dell’attività intensa sul canale.
Stesso discorso per chi, come il sottoscritto, popola occasionalmente qualche sito che promette di generare contatti e lavoro per consulenti digitali, come p.es. UpWork, Twago, About.me. E’ una buona idea utilizzare questi siti per procurarsi un link gratis al proprio sito, ma è però necessario svolgere attività all’interno del canale, altrimenti il link non acquista valore. Anzi, talvolta questi siti non consentono proprio di esporre link al proprio sito, evitando così di incorrere in problemi SEO di perdita di Link Juice.
Social Bookmarking
Altro discorso invece va fatto per i siti di social bookmarking, come Digg, Delicious, Reddit, Stumbleupon, etc. , la cui missione dichiarata è di presentare link ad altri siti/post e di consentire a tutti gli utenti di “votare” i più interessanti. Anche in questo caso avere un link base da questi siti non comporta alcun vantaggio automatico, in quanto l’inserimento è libero, gratuito e non selettivo; ma se il link cresce in popolarità e riceve molti apprezzamenti, allora Google lo noterà e il vostro sito godrà i vantaggi di un miglior posizionamento.
Elenchi ristretti suggeriti
Ottimi esempi di directory sono anche, p.es., gli elenchi più o meno ufficiali che forniscono enti preposti, come p.es. gli enti turistici statali relativamente alle strutture e servizi presenti sul territorio. Ovvero, se il sito del tuo hotel vicino a Grosseto appare negli elenchi degli hotel suggeriti nel sito della Provincia di Grosseto o del Consorzio Maremma hai raggiunto un ottimo obiettivo. Se come medico appari negli elenchi dei medici dell’ospedale, è un ottimo risultato.
Per avere un’idea delle directory ancora in funzione può essere utile questo elenco di directory, che pur essendo un po’ datato, ne elenca qualcuna ancora interessante.
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Alberto Pozzi, Web Manager, progetta e sviluppa soluzioni web e progetti digitali per aziende. Si occupa di strategia digitale, web project management, siti responsivi, social media, progetti SEO, eCommerce, content management.