Sto leggendo un libro estremamente significativo, The Hero with a Thousand Faces di Joseph Campbell , acquistabile su Amazon.
Lo sto leggendo perchè questo testo è uno dei più autorevoli per quanto riguarda l’analisi della narrazione di una storia, lo storytelling, appunto. E sto cercando di inquadrare le osservazioni di Joseph Campbell riportandole nella realtà odierna del marketing digitale e nel contesto dell’attuale attenzione alle tecniche di storytelling come metodo evoluto di promozione.
Un libro estremamente interessante per chi fa digital marketing
Da una prima scorsa, le osservazioni di Campbell mi sembrano estremamente efficaci e forniscono notevole ispirazione anche per tentare qualche cosa di nuovo nel digital marketing. The Hero with a Thousand Faces è un testo del 1949, e ha influenzato milioni di lettori, combinando elementi di psicologia moderna con la visione di Campbell della mitologia, al tempo considerata rivoluzionaria.
In particolare, Campbell illustra il “Viaggio dell’Eroe” (“The Hero’s Journey”), come una struttura narrativa fissata, un motivo ricorrente, su cui, sostiene, sono state prodotte pressochè tutte i racconti e le storie di avventura, mitologia. The Hero’s Journey è la base ricorrente delle storie epiche narrate da quando ce le tramandiamo.
Nella figura sopra vedete un riassunto schematico del “Viaggio dell’Eroe”, così come descritto da Campbell. Illustra i vari passaggi e le trasformazioni che un eroe si trova ad affrontare. Scegliete un film apocalittico o eroico a voi prediletto (Independence Day, 2012, Il Gladiatore, etc.), oppure l’Odissea, o una tragedia di Shakespeare, oppure una lunga ballata di Bob Dylan o Johnny Cash e vedrete che, scorrendo questo schema, identificherete i passaggi principali della storia, le lotte, le situazioni, e le trasformazioni del personaggio, che formano una storia strutturalmente circolare e perfetta da raccontare.
The Hero with a Thousand Faces, attualissimo oggi come nel 1949, continua a trovare nuovi lettori in diversi campi, dallla religione all’antropologia, alla letteratura alle sceneggiature di film, ispirando tutti coloro che sono interessati a raccontare una storia.
E, recentemente, anche il mondo del marketing digitale sta scoprendo che le intuizioni di Campbell potrebbero avere un impatto importante nella innovazione delle modalità di promozione, proprio attraverso le tecnologie digitali,
Come applicare questa struttura di storytelling al digital marketing?
Credo che sia possibile applicare questa struttura di storytelling al digital marketing. Come? Impostando la comunicazione in forma di storia, anzitutto. Caratterizzando un personaggio, un contesto, ostacoli, nemici, lotte, una sua trasformazione/maturazione, e un finale che risolve la situazione.
E’ ovviamente un’operazione che, nella sua versione più piena e completa, richiede una narrazione articolata e diverse fasi di comunicazione in tempi successivi, e quindi va affrontata come un progetto articolato: un video, più video, più infografiche successive, etc.
Comprimere la storia negli spazi del digitale
La sfida più interessante da raccogliere, a mio parere, è riuscire a applicare almeno una parte di questo modello (e in generale dello storytelling) negli spazi e nei tempi più ristretti del digitale, quindi senza necessariamente diluirlo in più fasi e senza necessariamente usare il mezzo video. Intendo: esprimere storytelling in un post. O in un’immagine, un banner. O in un advertising. Oppure in un singolo tweet.
E’ una sfida che mi sembra molto promettente, e anche molto difficile. Ma riuscire a superarla consentirebbe anche di utilizzare le tecniche di storytelling anche a aziende e soggetti che non dispongono necessariamente delle capacità di investimento sufficienti per produrre una web series o comunicazioni complesse e articolate; e quindi sarebbe una soluzione proponibile anche a piccole e medie aziende, che stanno diventando il mio target preferito di consulenza su questo tema.
E’ una bella sfida. Mi sento di conseguenza calato all’interno di un mio personalissimo Hero’s Journey.
Alberto Pozzi, Web Manager, progetta e sviluppa soluzioni web e progetti digitali per aziende. Si occupa di strategia digitale, web project management, siti responsivi, social media, progetti SEO, eCommerce, content management.